Sbiancamento dentale

Lo sbiancamento avviene grazie all’applicazione, sullo smalto dentale, di sostanze a base di perossido di idrogeno o di carbamide. Le procedure devono essere sempre supervisionate da un professionista del cavo orale e precedute da una seduta di igiene orale professionale, dove vengono rimossi placca e tartaro e valutata l'idoneità al trattamento sulla base dello stato di salute di tutti i tessuti del cavo orale.

Il trattamento sbiancante non è una soluzione definitiva, ma va ripetuta periodicamente se si vuole mantenere un colore brillante. Le durata dello sbiancamento nel tempo è soggettiva e dipende anche dal tipo di tecnica adottata per raggiungere il risultato.

​​Tipologie di trattamento

• Sbiancamento professionale ambulatoriale:

Consiste nell’applicazione di un particolare gel ad alta percentuale di perossido di idrogeno, viene eseguito nello studio odontoiatrico con fotoattivazione per accelerare l’effetto. In questo tipo di procedura è importante isolare i denti e le gengive con apposite protezioni per evitare che il prodotto entri in contatto con i tessuti molli e possa provocare qualche ferita. Il vantaggio principale è che spesso in una sola seduta è possibile ottenere un colore dei denti più bianco.

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• Sbiancamento professionale domiciliare:

Con questo tipo di sbiancamento è possibile ottenere ottimi risultati, ma in un periodo di tempo più lungo. È necessario prendere le impronte al paziente e preparare una mascherina personalizzata che gli verrà consegnata insieme al prodotto sbiancante, che presenta però una concentrazione minore di principio attivo rispetto alla quantità somministrata nello studio dentistico. Nonostante i risultati non siano immediati, gli studi scientifici più recenti assicurano che il mantenimento del risultato a lungo termine è maggiore rispetto al trattamento ambulatoriale.